domenica 19 dicembre 2021

Bacone: Il potere della scienza

 - Mostra con particolare efficacia il ruolo delle scoperte scientifiche e della tecnica sulla vita degli uomini

L'esaltazione della scienza moderna

- Nel quadro della rivoluzione scientifica si inserisce anche Francis Bacon italianizzato in Francesco Bacone, lui non diede nessun contributo a delle nuovo scoperte, tuttavia egli occupa un posto di primo piano  nella storia del pensiero del Cinquecento e Seicento, come interprete e cantore del valore e delle possibilità della scienza moderna, una scienza non più considerata nella sua veste puramente teorica, ma proiettata nella dimensione pratica, come sapere utile, anche in virtù della stretta connessione con la tecnica.

Il nuovo contesto culturale

- Nel Seicento in Inghilterra si viene affermando una nuova figura di intellettuale: l'esperto di tecnologia. 

- una serie di nuovi profili professionali

- all'interno di questa svolta epocale si situa la critica di Bacone alla filosofia aristotelica-scolastica

- secondo Bacone, le grandi invenzioni che hanno cambiato il mondo, si sono verificate nell'epoca moderna perché gli uomini hanno cambiato mentalità: anziché privilegiare lo studio dei testi antichi, hanno preferito restaurare "il contatto della mente con le cose".

- l'epoca di Bacone ha consentito che si ripristinassero le condizioni per ristabilire tale contatto e dar luogo a una scienza produttiva di opere utili per l'umanità.

La critica alla tradizione e alla superstizione

- Bacone osserva che nelle arti meccaniche
cioè nell'ambito del sapere tecnico-scientifico, si registrano continui progressi, che le rendono sempre più raffinate, poiché esse si avvalgono dell'esperienza e del costante rapporto con la natura.

-in questo periodo nella filosofia vige perlopiù il principio di autorità. Bacone invita i suoi contemporanei a rifiutare la "dittatura" di Aristotele. Il bersaglio polemico non è Aristotele, infatti ne riconosce la sua grandezza, ma ai suoi imitatori, che si conformano passivamente a un modello, impedendo alla conoscenza umana di evolversi.

La lotta ai pregiudizi e la teoria degli idoli

Nella sua opera più celebre, il Novum Organum, vale a dire nella "nuova logica", troviamo la celebre dottrina degli idoli, ovvero i pregiudizi che ostacolano il raggiungimento della verità e per la loro rimozione servirebbe una rivoluzione culturale e filosofica. Gli idoli sono di quattro tipi.

Al primo posto ci sono i "pregiudizi della tribù umana", al secondo posto i "pregiudizi spelonca, al terzo posto Bacone pone i "pregiudizi del mercato" o "pregiudizi della piazza", e al quarto e ultimo posto pone i "pregiudizi del teatro".








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